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Estorsione con il clan a Nocera,  resta in carcere l’imprenditore ritenuto al servizio del boss Provincia Provincia e Regione 

Estorsione con il clan a Nocera, resta in carcere l’imprenditore ritenuto al servizio del boss

Resta in cella l’imprenditore  ritenuto al servizio del clan Fezza/De Vivo che aveva stretto alleanze con Rosario Giugliano detto ‘o Minorenne. Lo ha deciso la Corte di Cassazione respingendo istanza presentata dal legale Gregorio Sorrento. Ma non è il solo perchè i giudici del Palazzaccio capitolino (V sezione) hanno ritenuto inammissibili anche altri 3 ricorsi (incluso quello di un uomo di Poggiomarino) mentre hanno accolto la richiesta presentata per Gennaro Cirota (in carcere), difeso da Pierluigi Spadafora: per lui annullata ordinanza del Riesame e atti che sono ritornati ai giudici del Tribunale della Libertà di Salerno dopo la cancellazione da parte degli ermellini del reato di associazione camorristica e contestazioni connesse. Il blitz è quello di giugno scorso.

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